martedì 22 giugno 2010

lunedì 21 giugno 2010

I-pad (primi avvistamenti)

Oggi ho visto il primo I-pad!
Lo aveva un signore che si è seduto al tavolo del ristorante dove lavoro e si è messo a "sfogliare un quotidiano", piano piano si sono avvicinati altri signori seduti ai tavoli vicini! In pochi minuti si è anche aperto un dibattito tra il possessore dell'i-pad e gli astanti incuriositi! Non passerà molto tempo, che la tavoletta della Apple diventerà una presenza costante nelle nostre vite e che ai tavoli del ristorante dovrò aspettare che i clienti spostino dal tavolo l'affare per farmi appoggiare il piatto con la loro pietanza!

mercoledì 16 giugno 2010

comunicazione di prodotto

Da Obama: "C'è posta per te!" (comunicazione politica e istituzionale)

Cari blogger ecco la terza e-mail che mi arriva direttamente dalla "Casa Bianca" per conto di Obama!
Le e-mail che finora mi sono arrivate hanno avuto cadenza settimanale ed hanno avuto come tema principale
quello della perdita di greggio a largo della costa statunitense e sottolineano la volontà di Obama di
risolvere la vicenda!
Come ho cercato di spiegare in un post precedente l'interesse di questo servizio è di far conoscere agli iscritti
le attività svolte dall'amministrazione Obama secondo il principi della trasparenza e del diritto all'informazione
del cittadino!
Una nota positiva di questo servizio è senza dubbio l'autorevolezza del mittente!
in questo caso, l'informazione mi arriva direttamente da Carol Browner (Responsabile dell'amministrazione
statunitense sui problemi relativi ai cambiamenti climatici).



Carol Browner, The White House

a me

Good afternoon,
President Obama just returned from his fourth trip to the Gulf Coast region since the BP Oil Spill began in April. Tonight at 8 p.m. EDT, he will address the nation from the Oval Office on the oil spill and his Administration's plan to address this crisis going forward.
Immediately following the President's address, Press Secretary Robert Gibbs will take your questions on the oil spill and the Administration's ongoing response.
You don't have to wait until tonight to ask your question -- submit your question in video or text at YouTube.com/WhiteHouse and vote for the questions you want to see answered:
Join the Discussion
For the past two days, I've been travelling with President Obama along the Gulf Coast. We visited Gulfport, Mississippi, Theodore and Ft. Morgan, Alabama, and Pensacola, Florida.
Along the way we've met with National Incident Commander Admiral Thad Allen and state and local officials who have been working around the clock to coordinate the Federal, state and local response to this disaster.
We met with workers at a staging location in Theodore, Alabama who are fixing booms, decontaminating vessels and equipment and providing support for the ongoing cleanup efforts in the region.
And we met with local business owners who are worried not just about how the oil spill will affect their bottom line this year, but how it will affect their way of life that has been passed down for generations.
The BP Oil Spill in the Gulf of Mexico is already the largest environmental disaster our country has ever faced. Unlike an earthquake or hurricane, this crisis is not a single catastrophic event, but an ongoing assault on the Gulf Coast.
The clean up and recovery process will not happen overnight, but the Obama Administration will not rest until we've stopped the leak, contained and cleaned up the oil and restored the lives of those who live in the region. We will continue to hold BP accountable for the ongoing economic impact of this disaster. The President has demanded that BP and all responsible parties pay legitimate claims of economic damages to residents and businesses affected by the oil spill quickly and fairly.
You can track our progress here:
http://www.whitehouse.gov/deepwater-bp-oil-spill/
I hope you'll tune in tonight at 8:00 PM EDT to watch the President's address. And don't forget to submit your questions for Press Secretary Robert Gibbs atYouTube.com/WhiteHouse.
Sincerely,
Carol Browner

domenica 13 giugno 2010

Obanomics

Nel numero 223 di Giovedi 13 Maggio di Nòva (Ricerca, innovazione, creatività) inserto  del Sole 24 ore, mi imbattuto in un argomento molto interessante in relazione ai vari argomenti che abbiamo affrontato nelle lezioni di Informatica Applicata al giornalismo.
Il tema in questione sviluppato nella prima di copertina e poi a pag. 12 è quello dell'Open data in relazione alla Pubblica Amministrazione (Americana ed Inglese nella fattispecie).
A dire il vero ci sono molti punti che non mi sono molto chiari anche perchè come rivela l'autore dell'articolo, Gianluigi Cogo: "Per un paese troppo spesso depresso come il nostro, forse, guardare con speranza alle strategie dell'Open Government volute da Vivek Kundra (Cio del governo Usa) può risultare incomprensibile, ma leggendo l'articolo comprendo che in relazione a tale argomento posso cercare di capire meglio quegli argomenti che finora abbiamo affrontato a lezione ossia quello del copyright e privacy, quello della comunicazione istituzionale e quello della comunicazione politica.
L'Amministrazione Obama a partire dai primi giorni del suo mandato ha cercato di sviluppare un modello di comunicazione politico ed istituzionale legato ad un modello di governance condiviso tra lo Stato ed i cittadini. Le linee guida di tale strategia sono strettamente fondate sui principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione che in termini di eGovernment si traducono in una diffusione più trasparente dei dati pubblici. Obiettivo dell'amministrazione Obama è dunque quello di rendere accessibili a tutti i dati pubblici dei cittadini e delle imprese. In questo senso la direttiva americana sull'Open Government, emanata nel dicembre del 2009 afferma che tutti i dati devono essere prodotti in formato Open: "un formato indipendente rispetto alla piattaforma, leggibile dall'elaboratore e reso disponibile al pubblico senza che sia impedito il riuso dell'informazione veicolata". Non si dimentichi che questi dati prima di questa operazione dell'amministrazione Obama erano di solo possesso delle lobby economiche. Pertanto la portata democratica di tale operazione non è trascurabile.
Adesso devo andare a lavoro!
To be continued.....