domenica 27 giugno 2010

I-pad in Italia

In Italia se vuoi essere aggiornato e informato devi pagare! Se vuoi l'I-pad e beneficiare dei suoi  mirabolanti servizi devi sborsare il soldo e sottoscrivere un'abbonamento con i gestori delle telecomunicazioni! Altro che Wi-fi! Un sogno tutto americano che si infrange nella giungla della telefonia mobile italiana ed europea in  genere! Tutto in sostanza è architettato per spillare soldi ed alla base di ogni servizio offerto c'è un corrispettivo da pagare in nome di una libertà di informazione e un'innovazione tecnologica che non è alla portata di tutti!

Per la serie! Vuoi l'IPad?
Compratelo!

Vuoi il diritto all'informazione?
Paga l'abbonamento telefonico!

Non dimentichiamo poi che tutte le Apps, è vero che sono milioni e che crescono con il passare dei minuti, ma sono tutte a pagamento!
E l'open source? La democraticità della rete?
Dove sono andate a finire?
Meditate bloggers! Meditate!!!

venerdì 25 giugno 2010

Social media editor

Il Social media editor è una nuova figura dell'informazione e dell'editoria digitale. Il suo compito è di analizzare la circolazione delle notizie all'interno dei social network, con l'intenzione di capire come una notizia diventa "notizia", attraverso la condivisione tra gli utenti. Per gli utenti, le fonti principali delle notizie rimangono sempre legate ai canali tradizionali come: radio, televisione, giornali, internet, tuttavia attraverso i blog e i social network le notizie vengono condivise e dibattute. Il social media editor agisce dunque in tale contesto di condivisione tra gli utenti con la possibilità di cogliere tutti  quegli elementi di feedback necessari per sviluppare un'informazione sempre più legata agli interessi e alle inclinazioni degli utenti. Jennifer Preston, famosa reporter del "New York Times" è uno degli esempi più celebri di tale figura, il suo compito negli ultimi anni è stato quello di capire come la partecipazione del pubblico  ha trasformato e trasformerà la filiera dell'informazione!

martedì 22 giugno 2010

lunedì 21 giugno 2010

I-pad (primi avvistamenti)

Oggi ho visto il primo I-pad!
Lo aveva un signore che si è seduto al tavolo del ristorante dove lavoro e si è messo a "sfogliare un quotidiano", piano piano si sono avvicinati altri signori seduti ai tavoli vicini! In pochi minuti si è anche aperto un dibattito tra il possessore dell'i-pad e gli astanti incuriositi! Non passerà molto tempo, che la tavoletta della Apple diventerà una presenza costante nelle nostre vite e che ai tavoli del ristorante dovrò aspettare che i clienti spostino dal tavolo l'affare per farmi appoggiare il piatto con la loro pietanza!

mercoledì 16 giugno 2010

comunicazione di prodotto

Da Obama: "C'è posta per te!" (comunicazione politica e istituzionale)

Cari blogger ecco la terza e-mail che mi arriva direttamente dalla "Casa Bianca" per conto di Obama!
Le e-mail che finora mi sono arrivate hanno avuto cadenza settimanale ed hanno avuto come tema principale
quello della perdita di greggio a largo della costa statunitense e sottolineano la volontà di Obama di
risolvere la vicenda!
Come ho cercato di spiegare in un post precedente l'interesse di questo servizio è di far conoscere agli iscritti
le attività svolte dall'amministrazione Obama secondo il principi della trasparenza e del diritto all'informazione
del cittadino!
Una nota positiva di questo servizio è senza dubbio l'autorevolezza del mittente!
in questo caso, l'informazione mi arriva direttamente da Carol Browner (Responsabile dell'amministrazione
statunitense sui problemi relativi ai cambiamenti climatici).



Carol Browner, The White House

a me

Good afternoon,
President Obama just returned from his fourth trip to the Gulf Coast region since the BP Oil Spill began in April. Tonight at 8 p.m. EDT, he will address the nation from the Oval Office on the oil spill and his Administration's plan to address this crisis going forward.
Immediately following the President's address, Press Secretary Robert Gibbs will take your questions on the oil spill and the Administration's ongoing response.
You don't have to wait until tonight to ask your question -- submit your question in video or text at YouTube.com/WhiteHouse and vote for the questions you want to see answered:
Join the Discussion
For the past two days, I've been travelling with President Obama along the Gulf Coast. We visited Gulfport, Mississippi, Theodore and Ft. Morgan, Alabama, and Pensacola, Florida.
Along the way we've met with National Incident Commander Admiral Thad Allen and state and local officials who have been working around the clock to coordinate the Federal, state and local response to this disaster.
We met with workers at a staging location in Theodore, Alabama who are fixing booms, decontaminating vessels and equipment and providing support for the ongoing cleanup efforts in the region.
And we met with local business owners who are worried not just about how the oil spill will affect their bottom line this year, but how it will affect their way of life that has been passed down for generations.
The BP Oil Spill in the Gulf of Mexico is already the largest environmental disaster our country has ever faced. Unlike an earthquake or hurricane, this crisis is not a single catastrophic event, but an ongoing assault on the Gulf Coast.
The clean up and recovery process will not happen overnight, but the Obama Administration will not rest until we've stopped the leak, contained and cleaned up the oil and restored the lives of those who live in the region. We will continue to hold BP accountable for the ongoing economic impact of this disaster. The President has demanded that BP and all responsible parties pay legitimate claims of economic damages to residents and businesses affected by the oil spill quickly and fairly.
You can track our progress here:
http://www.whitehouse.gov/deepwater-bp-oil-spill/
I hope you'll tune in tonight at 8:00 PM EDT to watch the President's address. And don't forget to submit your questions for Press Secretary Robert Gibbs atYouTube.com/WhiteHouse.
Sincerely,
Carol Browner

domenica 13 giugno 2010

Obanomics

Nel numero 223 di Giovedi 13 Maggio di Nòva (Ricerca, innovazione, creatività) inserto  del Sole 24 ore, mi imbattuto in un argomento molto interessante in relazione ai vari argomenti che abbiamo affrontato nelle lezioni di Informatica Applicata al giornalismo.
Il tema in questione sviluppato nella prima di copertina e poi a pag. 12 è quello dell'Open data in relazione alla Pubblica Amministrazione (Americana ed Inglese nella fattispecie).
A dire il vero ci sono molti punti che non mi sono molto chiari anche perchè come rivela l'autore dell'articolo, Gianluigi Cogo: "Per un paese troppo spesso depresso come il nostro, forse, guardare con speranza alle strategie dell'Open Government volute da Vivek Kundra (Cio del governo Usa) può risultare incomprensibile, ma leggendo l'articolo comprendo che in relazione a tale argomento posso cercare di capire meglio quegli argomenti che finora abbiamo affrontato a lezione ossia quello del copyright e privacy, quello della comunicazione istituzionale e quello della comunicazione politica.
L'Amministrazione Obama a partire dai primi giorni del suo mandato ha cercato di sviluppare un modello di comunicazione politico ed istituzionale legato ad un modello di governance condiviso tra lo Stato ed i cittadini. Le linee guida di tale strategia sono strettamente fondate sui principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione che in termini di eGovernment si traducono in una diffusione più trasparente dei dati pubblici. Obiettivo dell'amministrazione Obama è dunque quello di rendere accessibili a tutti i dati pubblici dei cittadini e delle imprese. In questo senso la direttiva americana sull'Open Government, emanata nel dicembre del 2009 afferma che tutti i dati devono essere prodotti in formato Open: "un formato indipendente rispetto alla piattaforma, leggibile dall'elaboratore e reso disponibile al pubblico senza che sia impedito il riuso dell'informazione veicolata". Non si dimentichi che questi dati prima di questa operazione dell'amministrazione Obama erano di solo possesso delle lobby economiche. Pertanto la portata democratica di tale operazione non è trascurabile.
Adesso devo andare a lavoro!
To be continued.....

venerdì 11 giugno 2010

Google PowerMeter

Google Flu Trends Overview

Google.org

La notizia diffusa negli ultimi giorni che Google vorrebbe investire nel nostro paese sul capitale dell'energia rinnovabile è in linea con la mission del colosso americano!
Google.org creato nel 2004 dai fondatori di Google (Larry Page e Sergej Brin) imposta le linee guida della grande multinazionale americana in merito a degli obiettivi filantropici da perseguire. L'attività filantropica verrà gestita attraverso l'investimento dell'1% degli utili ricavati e seguendo delle lettere che di anno in anno indicheranno nuovi campi di applicazione. Oggi Google.org si occupa di costruire tecnologie per risolvere i problemi su scala globale quali: povertà, cambiamenti climatici e disastri ambientali, tra questi figura anche il supporto di capitale nei confronti di quelle aziende che investono sull'energia rinnovabile

giovedì 10 giugno 2010

Google in Italia

E' di oggi la notizia che Google investirà in Italia sul capitale delle società energetiche!

sabato 5 giugno 2010

La comunicazione politica (video della lezione)


Untitled from accursio Venezia on Vimeo.

Steve Jobs - L'oracolo di Ranchos Palos Verdes!!! (Los Angeles)

L'oracolo si è rivelato, l'arcano è svelato!  L'uomo migliore di cui dispone oggi l'America, per gli amici Steve, dichiara: "Guai a discendere, a trasformarci in una nazione di bloggers!" E tirando in ballo la struttura democratica del sistema americano aggiunge: "Se una democrazia vuole funzionare seguendo un processo libero e sano ha bisogno dell'informazione di qualità...mi riferisco ai giornali come il Washington Post, il New York Times, il Wall Street Journal. Restano centrali al processo...". 
Il content, ossia il contenuto dei giornali digitali deve essere di qualità e per garantire tale processo c'è bisogno che il lettore paghi un prezzo giusto ed equo, che si può garantire attraverso un discorso quantitativo della distribuzione digitale!  Occorre più informazione di qualità per tutti! Elefanti dell'editoria tradizionale, Alea iacta est! 
Steve non scherza mica! 
Lui Job (s)! 
Voi? 

venerdì 4 giugno 2010

i-pad (il primo libro)


iPad: il libro Mondadori sul tablet Apple è già in libreria

di Redazione | 20-5-2010

Già disponibile nelle librerie, anche su Bol.it "iPad", uno dei primi libri italiani dedicato al tablet della Mela. Scritto da Matteo Discardi ed edito da Mondadori, il libro arriva nelle stesse dimensioni e nello stesso formato di iPad: 64 pagine a colori per conoscere subito il tablet Apple, con una guida sul funzionamento e sui migliori software già disponibili su App Store.

Mancano solo pochi giorni allo sbarco di iPad in Italia ma nelle librerie è già disponibile uno dei primi manuali italiani dedicati al tablet della Mela. Scritto dall'attivissimo Matteo Discardi ed edito da Mondadori il libro iPad non può passare inosservato, infatti è stato realizzato in brossura con le stesse dimensioni e lo stesso formato di iPad. Sulla copertina è impressa la schermata principale del tablet a colori, così che sullo sulla scaffale del negozio sembrerà di trovare il vero tablet.

Nel libro iPad Matteo Discardi spiega caratteristiche e funzioni del tablet, la sincronizzazione con Mac e PC tramite iTunes, le applicazioni principali, inoltre offre una guida su App Store e sui migliori software già disponibili per il tablet.


Social Networking in Plain English

Social Networking Wars (Italiano)

Old Amiga Commercial

Commodore 64 commercial (1982)

Commodore 64 commercial (1982)

Spot IBM (Chaplin)

Una telefonata allunga la vita - spot SIP anni 90

Spot Telecom 2004 - Gandhi

Windows Vista Spot

First computer to sing - Daisy Bell