venerdì 30 aprile 2010

Tag

La nuvola delle tag sul sito online di Repubblica è superato!
Le tag che ci sono adesso sono dimensionali sulla base di quante volte viene cliccata diventa più grande! Le Tag sono in via di estinzione quasi! Il giudizio che si vuole dare è velocissimo!
I siti non esistono più! E sono passati meno di 10 anni!
E' un continuo aggiornarsi e stupirsi!
L'html ad esempio, prima era fondamentale adesso è superato!

la vera novità

el mundo ad esempio utilizza orbyt!
E' la tecnologia che fa il mercato, gli applicativi fanno la differenza!

è difficile avere bisogno del testo sul web! Questo toglie vita al lavoro di back office!
è un futuro sempre più tecnologizzato!

i canali sulla barra dei menù


Nella nuova versione online di Repubblica i canali sulla barra dei menù vengono evidenziati per vari motivi!

clipping

pescare con parole chiave quello che serve
esempio
scrivere sul web è umiliante perchè è tutto basato sulla ricerca e sull'indicizzazione!

multimediali a tutti i costi!

Ecco un piccolo esempio di come Repubblica.it punta su l'uso della multimedialità!
In un solo articolo ci sono tantissimi link che consentono di visualizzare materiali fotografici!
La volontà di essere multimediali è palese la ridondanza eccessiva! La verità dovrebbe stare nel mezzo!

parole chiave della lezione (materiale per brain storming)

sfruttare quello che ci arriva dalla rete
tutte le figure di interfaccia tra il mondo informatico
e i contenuti

le statistiche in generale
sui singoli articoli
l'ipertestualità
e interattività di chi crea
e degli utenti
l'interattività dei commenti
il gradimento
le statistiche
quante volte le persone stanno sulla notizia
la multimedialità permette di classificare tutto ciò che è scaricabile
informazioni in automatico
rettifica in tempo reale
errata corrige virtuale
reazione del pubblico
scimmiottare la profilatura
Repubblica.it
il giornale online più letto in Italia
cambia lo scrolling
diventa più lungo
cambia la testata
cambia l'approccio legato alle notizie correlate
(tutto ha un nesso logico)
un giornale online
menabò cartaceo
corsi di formazione
logica diversa
ha annunciato che vuole essere
molto più multimediale
la tecnologia oggi supporta queste pretese
esistono le strutture produttive
la capacità di banda
i-pod
i-touch
i-pad
palmari
gprs
opportunità di rete
i 56k
la banda ultralarga
digital divide
cavo fibra ottica
la velocità più che la portatilità
non solo in termini di podcast
ci sono realtà produttive
e tecnologia
in 5 righe
foto dappertutto
eccessivo
disordine
disordine
disordine
disordine
45 tra giornalisti e tecnici
lo switch


Il calo delle diffusioni
i giornali nazionali
i giornali locali
i primi svantaggiati
i secondi agevolati
aumento delle vendite
più visitatori dei siti
dati di vendita
sito organizzato
ads fornisce periodicamente i dati
pure dei giornali online
società di mercato
numero utenti
numero pagine viste
numero utenti per giorno medio
CoMpITo
Attraverso i dati del web ho un monitoraggio più efficiente del cartaceo
ho maggiori informazioni, dati e profilature dell'utente
frontiera nuova del marketing pubblicitario
raccogliere elementi
il concorso la pelliccia
la crociera
la generosità dei giornali
è ripagata
si lascia traccia
sul web si può verificare quante persone gradiscono
il mio operato

chi è

Repubblica.it (intervista a Wikipedia)

Sono quasi le quattro di notte e Wikipedia mi concede un'intervista dell'ultimo minuto (domani c'è la lezione e i compiti si devono fare!)

Signorina Wikipedia! Quando nasce Repubblica.it?

Wikipedia: Il 5 aprile 1996 viene aperto il sito http://www.repubblica.interbusiness.it [11], versione on-line sperimentale del quotidiano, lanciata in occasione delle elezioni politiche del 21 aprile successivo.Nell'agosto del 1996 ha inizio la sperimentazione Repubblica lavori in corso con l'obiettivo di collaudare l'organizzazione, i servizi, e gli strumenti redazionali per la realizzazione di una edizione on-line. In questa fase coordinano il progetto giornalistico Vittorio Zambardino, Gualtiero Pierce ed Ernesto Assante, il progetto tecnico viene coordinato da Alessandro Canepa.Il 14 gennaio 1997 viene lanciata l'edizione on-line del quotidiano Repubblica.it poi affermatosi come principale sito d'informazione italiano con oltre 10 milioni e 600 mila utenti unici[12].

Signorina Wikipedia! Mi sa dire qualcosa intorno alle sue principali caratteristiche grafiche?
Wikipedia: bussola Disambiguazione – Se stai cercando l'opera di Platone, vedi La Repubblica (dialogo).

E' a questo punto che l'intervistatore si orienta verso i blog dei colleghi e pensa subito a Gasperino! Si! Quello che ha stampato la faccia del prof. sulle figurine panini! Lui mi dovrebbe fornire qualche elemento grafico valido!
il post di Gasperino mi dice già qualcosa in più di Wikipedia! Mi fornisce la foto delle hompage relative agli anni 2008 - 2009 - 2010! Adesso posso fare un confronto!Si nota a colpo d'occhio il gusto per uno stile sempre più semplice e dinamico!
Mi chiedo allora, se questa volontà estetica si traduce nell'idea di avere anche un sito più dinamico e diretto ad un rapporto sempre più immediato con il lettore!    La risposta è affermativa basta andare a vedere il post di Andrea Vighi  sulle nuove funzioni del sito effettua delle  prove empiriche!
Inoltre tra i novelli bloggers  vi segnalo per l'originalità il video di Silvia, originale pure nella scelta tematica! 














Senza dubbio la più originale per la forma espressiva!

http://mangiareinformati.blogspot.com/2010/04/squadra-che-vince-si-cambia.html

domenica 25 aprile 2010

distribuzione dei giornali

Il processo di distribuzione dei giornali ha inizio durante la notte. Sia dal

magazzino di distribuzione regionale ed i principali centri stampa,

che da Roma, dove sorgono gli altri centri stampa, giungono presso l’agenzia

i mezzi che trasportano sia i quotidiani che le riviste periodiche.

In tempi rapidissimi viene effettuata la distribuzione, ovvero la ripartizione

delle singole testate per ciascun punto vendita di tutte le pubblicazioni

in uscita. Una volta ultimata la lavorazione, la merce viene caricata a bordo

dei mezzi di trasporto veloce. Essi partono quindi per effettuare le consegne

alle rivendite seguendo dei precisi sentieri di marcia. Raggiunto il singolo

rivenditore di giornali gli incaricati del trasporto provvedono a consegnare

i giornali nuovi e ad effettuare il ritiro della merce invenduta.

Una volta concluse le consegne i mezzi rientrano nuovamente in agenzia.

La merce ritirata dalle rivendite dunque passa in carico al “Magazzino

Controllo Resi” che è deputato della verifica e contabilizzazione delle

pubblicazioni rese dai rivenditori tramite lettura del codice

a barre o un sistema di riconoscimento vocale.

Al termine dei controlli la merce viene smistata e divisa per singola

amministrazione editoriale, ricomposta in pacchi, bancalizzata,

ovvero impilata per formare un bancale, e stoccata.

Periodicamente il magazzino regionale provvede poi al ritiro dei bancali

di resa e al trasporto presso le rispettive amministrazioni editoriali.

Durante tutto il processo di lavorazione le singole testate vengono

tracciate tramite la lettura del codice a barre; ciò consente di

ridurre al minimo il margine di errore e permette di avvalersi

di un sistema informativo particolarmente evoluto che comunica

con gli altri membri della filiera distributiva, sia

a monte con i fornitori che a valle con i rivenditori.

informatica applicata al giornalismo -

venerdì 23 aprile 2010

Più multimediale e personalizzata Ecco la nuova "Repubblica.it" | CNN Italy

Più multimediale e personalizzata Ecco la nuova "Repubblica.it" | CNN Italy

Europeana - Homepage

Europeana - Homepage

prima lezione informatica applicata al giornalismo

Domani ci sarà la seconda lezione di Informatica Applicata al giornalismo del prof. Lelio Alfonso!
Penso che ognuno degli studenti abbia creato un proprio Blog e che da domani ognuno di noi possa sperimentare attraverso questa piattaforma un tipo di studio partecipativo, dove attraverso il contributo di tutti i frequentanti si possa in un certo modo creare quel libro virtuale, così come ha già suggerito il docente nella prima lezione!

Prima lezione:
Dalla prima lezione ognuno di noi ha potuto capire che la metodologia didattica scelta dal docente non sarà la semplice lezione frontale! Il prof. Alfonso ha così raccolto attraverso delle brevi interviste tutti quei dati necessari per conoscerci e conoscersi! Da questi dati relativi al nostro percorso di studi,si evince che tutti i presenti abbiamo alle spalle un percorso di studi di tipo umanistico, dal quale emerge un certo orientamento per il settore della comunicazione. Le aspirazioni di ognuno si suddividono in due branche pressappoco: la gran parte ha mostrato l'intenzione di intraprendere la carriera gionalistica, il resto di volersi dedicare al mondo dell'editoria. Il prof. Alfonso ha palesato però una terza via legata alle comunicazioni nel mondo delle aziende!
Successivamente ha spiegato che nel corso ci occuperemo di capire l'uso della tecnologia a partire da come funziona e da come può facilitare il nostro tipo di attività!
A partire dalla ricerca sul Web!

Ricerca sul Web - Il motore di ricerca è senza dubbio lo strumento più agile per effettuare qualsiasi tipo di ricerca, ma non per questo è il più preciso. Se cerchiamo Mozart è probabile che tra i primi risultati compaia il concerto dedicato al compositore viennese che si è svolto ieri sera presso la Cappella del Sacro Spirito dal quartetto di Vattelapesca, che non ci dice nulla in più di preciso sull'autore cercato! In questa ricerca comparirà anche la voce Mozart su Wikipedia ma è a questo punto che si apre un'altro dilemma legato alla veridicità e attendibilità delle fonti! Sappiamo tutti che con Wikipedia c'è questo rischio, avendo quest'ultima una struttura open-source. Inoltre Wikipedia ha un'interfaccia molto tradizionale, che in sostanza non ci offre grandi possibilità di approfondimento è strutturata secondo un ordine verticale di ricerca! Nonostante questi limiti Wikipedia è lo strumento più diffuso per le ricerche tematiche.
E' a questo punto che ci viene presentata dal docente la possibilità di rivolgerci ad una ricerca più mirata attraverso l'utilizzo di Europeana e in breve riusciamo a vedere che la nostra ricerca si affina e si arricchisce di contenuti.
Io non conoscevo dell'esistenza di Europeana, o meglio avevo sentito dire qualcosa e non l'ho mai usata, tuttavia cercherò di approfondire la questione!

Aspetto con molta curiosità la lezione di domani!

sabato 10 aprile 2010

La storia dei social network
Settimo Potere - sabato 10 aprile 2010